BLOG LETTERARIO

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“Loro temono ciò che non conoscono e distruggono ciò che temono.”

Gaia Valeria Patierno

da | Apr 15, 2022

L’intervista di oggi ha come protagonista una scrittrice di romanzi fantasy con un tocco dark horror e thriller in una commistione di generi che raggiunge l’obiettivo di toccare nel profondo l’animo del lettore, mettendolo davanti a delitti e violenze crudeli e apparentemente insensate. Apparentemente, perché alla fine laddove c’è il Male, quello con la M maiuscola, ogni dolore acquista un senso. Ecco una breve presentazione:

Il Male ha sempre fame. Ribolle intorno a noi e ha mille facce.
Quella dell’orco ubriaco e violento, quella di una madre senza cuore che finge di non vedere.

Il male sogghigna, leccandosi le labbra, mentre aspetta che la ferocia umana lo serva ancora e ancora.
Di piccole vittime innocenti, le sue preferite.
Un tuffo in acqua, un corpicino che galleggia come una bambola: la vita di Irene cambia senza nemmeno avvisare.
Cinque bambini da salvare dal Male che vive in ognuno di noi e che tenta di corromperci continuamente.
Di portarci dall’altra parte.
Irene lotterà con tutte le sue forze per combatterlo, danzerà con il diavolo su un filo sottile, disposta a tutto, anche a perdersi per sempre.

Foto su concessione dell’autore

Ciao e benvenuto nel Blog di memorie dal Buio. Rompiamo il ghiaccio con una presentazione. Raccontaci di te e di ciò che hai scritto.

Mi chiamo Gaia, ho 47 anni, due bambini, un marito e due gatti, lavoro in una pubblica amministrazione e scrivo per passatempo. Ho pubblicato tre libri dal 2020, uno dopo l’altro, per raccontare la storia di Irene e della sua battaglia contro il Male, che ci vuole tutti. E così è cominciata la mia avventura che chissà dove mi porterà … 

Quanto è importante il ricordo e la memoria nella trama del tuo lavoro?

Ha un’estrema importanza: spesso nei miei romanzi inserisco vicende o eventi, attingendo dai miei ricordi. Basta pensare, ad esempio, ai casi di cronaca nera contro cui Irene si batte in “Solo Cinque”.

Quando scrivi, quanto attingi al tuo vissuto e alle esperienze passate?

Moltissimo. Parafrasando Lecter in Il silenzio degli innocenti, si desidera ciò che si vede, ciò che si conosce, quindi se sei stato in un luogo o se hai vissuto quell’esperienza sarai in grado di descriverla in modo tale da farla desiderare anche al lettore.

Racconta il momento catartico, il più importante che serbi nel ricordo del processo di scrittura del tuo lavoro.

La mia protagonista, Irene, compie ogni giorno online una ricerca maniacale su determinati argomenti. … Da quando ho pubblicato la trilogia, il mio Google si riposa 😁

Dei tuoi personaggi, ce n’è uno che possa essere lo specchio del vissuto, della sapienza e delle memorie?

Domanda complicata, posso dire che in Lo Spettacolo e in L’Angelo di Natale ho un bambino empate capace di prodigi.

Condividi un ricordo particolare della tua vita che possa aiutarci a capire il tuo lavoro nella sua completezza.

Nevicava a Roma ai primi di febbraio 2012, mio figlio Francesco aveva pochi mesi e dormiva in una carrozzina vicino alla finestra. Al telegiornale hanno detto che quella mattina un uomo aveva scaraventato suo figlio di un anno e mezzo giù da un ponte sul Tevere. Lo aveva prelevato di notte dal suo letto, con ancora indosso il pigiama, facendo irruzione nella casa della sua ex compagna. Si chiamava Claudio ed era poco più grande di mio figlio, in Solo Cinque le cose vanno in modo diverso perché non sia dimenticato.

Ci siamo certo tutti interrogati almeno una volta sui motivi per cui alcune persone compiono determinati atti insensati, violenti, inaspettati. Litigi in famiglia sfociati in tragedia, omicidi preterintenzionali o veramente premeditati e fortemente voluti sono in qualche modo spiegabili, i vicini intervistati alla fine rivelano che sì, c’erano dei problemi in quella famiglia all’apparenza serena o in quella persona schiva ed educata.

Quelli che ci sconvolgono sono i misteri che aleggiano attorno ai delitti inspiegabili, quelli che paiono mossi da mani aliene che, per un breve e fatale istante, si impossessano delle persone e fanno loro compiere atti inumani.

Quelli che paiono legati al volere del puro Male.

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