La storia di Azzurrina mi ha colpito fin dalla prima volta in cui ne ho sentito parlare. Come non intenerirsi davanti alla tragedia di una bambina di pochi anni, segregata nel castello paterno perché nata albina e per questo, a rischio di accusa di stregoneria? Come non immedesimarsi in quella madre che, pur di nascondere il problema e concederle una vita normale, tentava di tingerle i capelli con colori naturali dell’epoca, ottenendo che si scolorissero nell’azzurro tenue che le ha imposto il suo nome?
OCCULTO E MISTERI
In Italia e nel mondo ci sono così tanti misteri irrisolti che la fantasia di uno scrittore vacilla, l’immaginazione naufraga nel tentativo di dare voce a tute le storie che vogliono essere raccontate.
La fotografia post mortem
Il culto dei defunti è un insieme di rituali e abitudini sociali che attraversa trasversalmente spazio e tempo, ritrovandosi in ogni luogo e tempo con le proprie fasi e consuetudini. Quello che a noi oggi apparirebbe come macabro o morboso, come per esempio esumare le mummie dei parenti defunti per passare una giornata con loro e cambiare gli abiti o fare festa, per molte etnie è la prassi e non farlo equivale a un insulto ai propri antenati. Gli Europei, che si avviano a una stitichezza emotiva preoccupante, già guardano con sospetto e quasi derisione ad eventi come El Dia de los Muertos, figuriamoci quando si trovano davanti all’argomento di cui parleremo oggi: le foto dei defunti.
I cerchi di pietre
Qual è il ruolo dei Cerchi di Pietre? Come mai nella sola Gran Bretagna se ne trovano oltre 1300, ma sono presenti anche in molte altre parti d’Europa, perfino in Italia? Cosa ha spinto degli uomini dotati solo di rudimentali arnesi in bronzo a intagliare e spostare pietre pesanti diverse tonnellate (a volte anche per molti chilometri) ed erigerle secondo quell’architettura? Ebbene oggi cercheremo di analizzare il fenomeno e dare una spiegazione al loro complesso fascino.
Oggetti impossibili
Gli appassionati di mistero lo sanno perfettamente. La storia ci ha consegnato una serie di oggetti “sbagliati” per forma o uso nel loro contesto storico. Si chiamano OOPArt (Out Of Place Artifacts) e non dovrebbero essere stati inventati o rappresentati. Ma sono davvero oggetti misteriosi, o hanno una spiegazione logica? Vediamoli insieme, analizzando i fatti e la leggenda. La conclusione? Traetela voi! La mia sarà in fondo all’articolo. Organizzerò l’esposizione dividendo i vari OOPArt in tre gruppi: quelli che ancora richiedono analisi scientifiche, quelli dichiarati falsi e quelli perfettamente coerenti col loro tempo.
I fantasmi di Milano
Milano ha le sue storie di fantasmi che attraversano la sua storia dal medioevo a oggi. Alcune apparizioni sono viste dai milanesi come benevole e beneauguranti, altre sono dolorose e terribili. Vediamo qualcuna di queste storie.
Lucrezia Borgia
Quando si sente nominare Lucrezia Borgia la fantasia corre al ritratto che la storia, scritta dai detrattori suoi e dei Borgia in generale, ne fa, presentandocela come una messalina assassina, che non esitava a giacere col padre e il fratello. Fu veramente così?
Il Mostro di stretta Bagnera
E’ il 26 febbraio 1860 e Milano si è svegliata con una umida e nebbiosa atmosfera. Giovanni Murier entra nella sede dei Carabinieri Reali, una nuova istituzione di polizia con sede a Palazzo Cattaneo, in via Moscova. Viene ricevuto e la sua deposizione viene ascoltata con stupore, poiché denuncia la scomparsa di sua madre, Ester Maria Perrocchio, di 76 anni.
Il Déjà vu
La parola deriva dal francese e significa “già visto”. Dal punto di vista medico rientra nelle paramnesie, ovvero nelle alterazioni dei ricordi e consiste in una situazione in cui tutto ciò che si vede, fa riaffiorare la sensazione di averlo già visto con le medesime condizioni.
Torino, la città delle tre porte
Alcuni anni fa, insieme a mio marito e ad altri due amici, gestivo un Gioco di Ruolo dal Vivo, ambientato a Torino secondo il regolamento di gioco di Vampire the Masquerade, nel cui universo, i soprannaturali vivono insieme agli uomini, nascosti per lo più, ma tessendo in segreto le loro trame. Il nostro Live era ambientato a Torino e dunque avevo letto molti articoli e libri sulla città.
La maledizione di Tutankhamon
E’ il 4 novembre del 1922. Howard Carter, un archeologo non ancora famoso, si sta preparando ad abbandonare per sempre le campagne di scavi. Dopo sei stagioni i fondi sono finiti e la sua idea che ci sia ancora una tomba da scoprire nella Valle dei Re, in Egitto, non sembra trovare riscontri.
La linea di San Michele
Quando ho scoperto la Linea di San Michele, che rappresenta solo la più eclatante delle linee rette o dei triangoli che uniscono varie città europee, ho iniziato a pormi alcune domande. La leggenda vuole che l’Arcangelo Michele, combattendo contro Satana in forma di drago, menò un fendente con la sua spada che tagliò la terra e creò un abisso in cui far precipitare lui e tutti i diavoli.
La Bestia di Cusago
La Bestia di Cusago è stata la fonte di ispirazione per il romanzo fantasy storico Memorie dal Buio – La Bestia. Ormai sono rimasti pochi vecchi del paese a ricordarlo, ma quando ero piccola, negli anni ’80, era frequente sentirsi dire: “Non andare là, c’è la Bestia che ti mangia!” E questo dimostra quanto i fatti avvenuti duecento anni prima, nel 1792, ancora fossero vividi nella mente di chi viveva a Cusago, Monzoro e Cisliano, i paesi direttamente confinanti con ciò che resta della grande foresta che, un tempo, si stendeva, fitta e misteriosa, dalla periferia di Milano fino al fiume Ticino.