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“Loro temono ciò che non conoscono e distruggono ciò che temono.”

Intervista doppia #11: Nadia e Maria

da | Lug 6, 2023

Oggi approdiamo nei vicoli partenopei con tre racconti e un’intervista doppia sempre tratta da coloro che hanno partecipato al mio gioco sulla pagina facebook “Scrittori in gioco”. Ecco intanto la quarta di copertina!
Tre storie apparentemente slegate l’una dall’altra ripercorrono il tratto della vita, soffermandosi sull’aspetto energizzante ed evanescente di essa, la cui essenza, come un fiore di ibisco che rappresenta l’incanto fuggevole di un istante, è in “Un caffè sospeso”; quello dell’ultima latet, il giorno del commiato, talvolta, del fiore più triste, l’unica forma concreta di vita che irrompe “Nel cuore di Marzo”; senza tralasciare durante il suo breve o lungo percorso, i miracoli, in cui con un po’ di fantasia, l’autrice riesce a “crederci” in “Attaccàteve ‘o tram.” “Ai Miracoli” più precisamente, un quartiere della sua Napoli.

Foto dal Web

Ciao, come ti chiami?

Autore: Mi chiamo Nadia

Personaggio: Mi chiamo Maria

Dove vivi?

Autore: vivo a Napoli

Personaggio: vivo a via Miracoli a Napoli, ma ai miracoli non ci credo.

Qual è la tua professione?

Autore: sono autrice editor correttrice di bozze.

Personaggio: sono solo la padrona di casa.

Qual è la professione dell’altro?

L’altro personaggio? Non mi è chiaro. Comunque è un artigiano, Tonino, il marito di Maria.

Personaggio: sono tribolata e mi affanno per tutti, per il benessere della famiglia.

Ti piace come sei?

Autore: si, spesso.

Personaggio: No, non sono appagata

Cosa cambieresti di te stesso?

Autore: l’età

Personaggio: vorrei essere meno assorbita dagli altri e avere più tempo per le cose che mi piace fare.

Cosa cambieresti dell’altro?

Autore: vorrei vederti più decisa, più egoista.

Personaggio: francamente sei stata tu a decidere io chi fossi e cosa diventassi.

Cosa ti piacerebbe fare in futuro?

Autore: occuparmi del mio benessere fisico per essere autonoma.

Personaggio: ho fatto così poco che comincerei da un corso di cucina, poi farei un abbonamento al teatro.

Cosa rimpiangi del passato?

Autore: Tutto. Anche un’ora fa.

Personaggio: di avere perso troppe occasioni e adesso vedere troppe rughe sul mio viso.

Raccontaci una memoria, un ricordo che ti è particolarmente caro.

Autore: Il giorno un cui ci abbracciamo con la famiglia mia di origine, nel presagio di un dolore che sarebbe arrivato troppo presto.

Personaggio: I pomeriggi passati sul tram senza mai scendere da un capolinea a un altro per quattro ore con un uomo che alla fine non mi offrì neanche un caffè, ma io ero troppo giovane per rendermene conto.

Qual è la scena più bella del romanzo che hai scritto/interpretato?

Autore: quando Maria dopo aver preparato una cena fantastica lascia tutti e se ne va con l’uomo che ha sempre amato.

Personaggio: quando l’autrice ha capito che finalmente dovevo scegliere l’altro.

Di’ qualcosa di cattivo all’altro!

Autore: Non sei servito a niente.

Personaggio: per noi ora è tardi per tutto.

Ora invece qualcosa di carino all’altro!

Autore: in fondo eri solo un povero disgraziato e forse facevi anche tenerezza!

Personaggio: non è tardi per me, però, quindi non odiamoci.

E in ultimo qualcosa ai lettori:

Autore: Che dirvi? La vita è sempre un po’ così, ma a volte si può scendere dalla giostra. Sii felice Maria, e tu Tonino, ora potrai portarti nel tuo letto immenso tutte le cosce nuove che incontrerai: sei libero.

Personaggio: farò del mio meglio.

Maria ci intrattiene nelle pagine di Vita, morte e miracoli, acquistabile qui!

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