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“Loro temono ciò che non conoscono e distruggono ciò che temono.”

La cannella

da | Apr 17, 2022

Foto dal Web

Ci sono poche spezie legate alla mia infanzia come la cannella. I gelatai la mettevano sulla panna che impreziosiva i miei coni al pistacchio, la mamma e la nonna me la mettevano sul cappello di panna della cioccolata o sulla ciotolina di fragole, non mancava mai nelle mele cotte di papà insieme agli amaretti e, col suo aroma intenso, riusciva a placare ogni preoccupazione e ogni tristezza.

La cannella è la parte interna del fusto legnoso di una pianta, la Cinnamon Zeylanicun e proviene originariamente dall’isola di Ceylon, dove viene raccolta, fatta essiccare e privata della corteccia, per poi essere venduta in stecche o, macinata, in polvere. La stecca ha un utilizzo più difficoltoso, anche perché per tritarla ci vogliono strumenti davvero efficaci, o rimangono pezzi legnosi duri che tolgono il piacere della loro presenza nella preparazione, ma mantiene più a lungo la sua fragranza. Per questo è meglio usare le stecche per le infusioni e la polvere per cucinare.

Foto dal Web

Dal punto di vista medico, ha proprietà disinfettanti e battericide, antisettiche e difensive del cavo orale e delle vie respiratorie ed è molto utile per combattere l’alitosi. Pare che la sua azione disinfettante inizi già con l’applicazione locale della polvere su ferite e abrasioni, ma ci sono studi recenti che la indicherebbero come utile contro Escherichia Coli e Candidosi. Infine, distillando il macerato della corteccia in acqua marina, si ottiene l’olio essenziale.

Una buona notizia anche per i malti di diabete tipo 2 che potrebbero giovare della cannella per la riduzione della glicemia. Ma le sue proprietà non finiscono qui, perché sarebbe utile anche nella riduzione dell’ipertensione e nel controllo del peso corporeo, grazie al fatto che la spezia conferisce senso di sazietà e aiuta la digestione.

Dal punto di vista nutrizionale contiene vitamina C, il gruppo B e le liposolubili E e K, oltre a sali minerali quali Calcio, Magnesio, Forsofo, Ferro, Potassio e gli utilissimi Zinco e Selenio come anti invecchiamento.

Le controindicazioni riguardano la gravidanza e un generico uso smodato della spezia che porterebbe a irritazioni cutanee. Sono segnalate interazioni negative con farmaci antiinfiammatori del gruppo FANS (ovvero tutti quelli non steroidei).

La ricetta di Zel

Foto archivio personale, Gelo alla cannella con granella di pistacchio

GELO ALLA CANNELLA

Il “Gelo” è un dolce al cucchiaio tipico siciliano e può essere realizzato in diversi gusti, dal limone al cardamomo, alla menta e a tutto ciò che suggerisce la fantasia. E’ indicato nel periodo estivo come dolce al termine di pasti luculliani come digestivo e per aiutare l’alito.

La sua preparazione è molto semplice, ma non può essere improvvisata, perché la stecca di cannella deve restare in infusione fredda in frigorifero per minimo 24 ore, meglio 48. Anche il costo è contenuto in genere per questo dolce, ma purtroppo le stecche di cannella in particolare sono abbastanza costose. C’è di buono che non ne servono molte.

Ingredienti per 6 monoporzioni:

1 lt. acqua, meglio se minerale, in bottiglia

40 g. cannella in stecche

170 gr. zucchero

90 gr. di amido di mais (maizena)

A piacere, 100 gr. di granella di pistacchio o mandorla (anche in lamelle) per la decorazione

Dopo aver fatto infondere la stecca per almeno un giorno intero, il liquido va filtrato con una garza o un setaccino a maglie strette. Portate a ebollizione l’infuso un paio di minuti, poi lasciate completamente raffreddare. La stecca avrà assorbito parte dell’acqua, quindi ne va aggiunta altra fino a tornare a 1 litro.

E’ il momento di mescere zucchero e amido in una pentola, aggiungendo l’infuso lentamente, mentre si mescola per sciogliere i grumi e mantenere una pastella che, man mano che aggiungo infuso, diventerà più liquida.

Torniamo sul fuoco a fiamma bassa per cuocere il composto finché non inizierà ad addensarsi: ci vorranno 15-20 minuti e allora vedrete che farà una sorta di “velo” sul cucchiaio, prendendo un bel colore ambrato. Mi raccomando di mescolare tutta la base della padella, non solo i bordi o al centro attaccherà: utile in questo caso fare una spirale dal centro alla periferia e ricominciare.

E’ il momento di mettere negli stampini o nel grande stampo da torta. Io mi sono sempre trovata bene con quello di silicone, ma va comunque bagnato per evitare che si attacchi. Il dolce va ora trasferito in frigo, coperto da un poco di pellicola e lasciato riposare per 6-8 ore.

Una volta impiattato, si può decorare con le granelle e servire fresco.

Foto archivio personale, Gelo al Cardamomo con decorazione di foglie di menta e Erba Luigia

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