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“Loro temono ciò che non conoscono e distruggono ciò che temono.”

Focus sui Personaggi – Etienne Corday

da | Nov 26, 2021

Foto dal Web

Freddo, cinico e colto vampiro, Etienne fa la sua comparsa nella storia imponendo da subito la sua ingombrante eredità: come capo dell’Inquisizione dei vampiri, ha il compito di affiancare e, ormai sostituire, la morente inquisizione umana nella lotta contro i demoni.

Fisicamente appare come un giovane tra i venti e i trent’anni, dai lunghi capelli biondo grano, lisci e portati sempre sciolti. Il volto dai lineamenti delicati e nobili ha un’ovale simmetrica e il naso leggermente alla francese. Due occhi azzurri come il ghiaccio conferiscono alla sua espressione severa un cipiglio autoritario e difficilmente interpretabile, che inibisce chiunque lo osservi. Alto 1,92 e snello nelle membra, si muove con alterigia in ogni situazione, ma dietro quell’apparenza distaccata, a tratti feroce, si nasconde il suo lungo vissuto e le difficoltà e sofferenze che hanno cesellato il suo carattere.

Nato ad Arles en Provence nel 1438, ha mantenuto per ora stretto riserbo sulla sua breve vita mortale. Di lui si sa che è rinato vampiro nel 1462 poco dopo il risveglio del suo dono di Magus e questa circostanza l’ha reso uno Stregone Rosso, ovvero l’unica variante conosciuta di vampiri in grado di manipolare la realtà con incanti del tutto simili a quelli degli stregoni umani.

Del Sire che lo rese immortale non si sa ancora nulla, ma non risulta mai al suo fianco, nemmeno dopo l’ingresso nell’Inquisizione della notte e la sua rapida ascesa fino alla somma carica. Di grande forza di volontà e codice morale, ama dire di sé che non ha mai sbagliato un rituale.

E se questa affermazione può inizialmente suonare come un’inutile ostentazione di forza, in vero un più attento osservatore capirà che non è la superbia a muoverne le azioni, bensì la consapevolezza che ogni suo errore costa in vite umane.

Intensamente focalizzato sulla missione di cacciata dei demoni, dimostra spirito di sacrificio e un caleidoscopio di sfaccettature emozionali che vanno cercate e grattate sotto la superficie difensiva.

I sentimenti rendono deboli, gli affetti sono pedine di scambio e ricatto, ecco perché la prima cosa che si pensa, in presenza di Etienne, è che sia inevitabilmente solo.

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